La foto d’archivio: i gabbiani di Acitrezza
- At aprile 10, 2016
- Scritto da EleonoraDiMauro
- In Fotografia
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Appena tornata da un viaggio in Abruzzo, aspetto di trovare il tempo per selezionare le foto migliori tra le pochissime che ho fatto. Le occasioni fotografiche sono state abbastanza scarse: sono pur sempre una neo mamma in giro con bimbo, passeggino da montare e smontare, borsa del cambio e attrezzatura fotografica al seguito! Una fatica che non vi dico, sulla quale prima o poi dovrò scrivere qualche post.
Nel frattempo, stavo cercando di fare un po’ d’ordine tra le centinaia di cartelle con le fotografie prodotte negli ultimi anni e mi sono imbattuta in alcune foto scattate, credo l’anno scorso, ad Acitrezza.
Cliccate sulle foto per ingrandirle.
Le foto hanno tutte le pecche che ti aspetteresti di trovare sugli scatti quando fotografi col sole di mezzogiorno, con luci abbaglianti e dirette e contrasti troppo forti.
In post produzione ho comunque potuto recuperare alcuni dettagli sulle ombre e le foto non mi sono, alla fine, sembrate così male, se non per la lontananza eccessiva dai protagonisti che “spiavo” dalla terraferma con il Canon 100-400.
Le formazioni rocciose dei faraglioni di Acitrezza costituiscono area marina protetta. Le rocce più alte ospitano durante la stagione invernale diverse coppie di gabbiani reali (Larus argentatus).
Lo scenario è bellissimo e merita più di una sessione fotografica, anche perché non è difficile avvicinarsi con la barca a remi. Le rocce basaltiche su cui si muovono i soggetti della scena, macchiate qua e là dalla flora mediterranea, sono ricche di incrostazioni di alghe e molluschi e offrono texture spettacolari.
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