Fotografia naturalistica d’altri tempi da scaricare gratuitamente
- At novembre 28, 2017
- Scritto da EleonoraDiMauro
- In Fotografia
0
È successo un anno fa, ma ancora non tutti lo sanno: la New York Public Library ha rilasciato online l’intero suo patrimonio fotografico, scaricabile gratuitamente. Ebbene? Ebbene ci trovate un sacco di cose interessanti, per decorarvi le pareti di casa o soltanto per documentarvi o approfondire una ricerca. La collezione è in continua espansione e può essere “navigata” per parola chiave, per tipologia di oggetto, per luogo o per data, per area di competenza ecc.
Su questo argomento ci sarebbe veramente molto da dire, soprattutto in termini di trattamento del tutto innovativo dei big data, ma voglio restare focalizzata sulla fotografia, in particolare naturalistica. Io ho trovato foto bellissime, nella maggior parte con autore sconosciuto e data orientativa (alcune sono ricostruzioni). Le metto qui di seguito, potete cliccarle e scaricarle.
White ram (Ovis dalli), Kenai Peninsula, Alaska, daylight picture. Author: George Shiras (data approssimativa: 1860-1920).
E in Europa? C’è Europeana! Il sito è navigabile in italiano e si tratta di un’enorme raccolta fotografica, il cui scopo dichiarato è:
“Trasformare il mondo con la cultura! Vogliamo sviluppare la ricca eredità europea e facilitare l’uso da parte delle persone per lavoro, per studio o semplicemente per divertimento“.
Ovviamente questo significa un gran lavoro di concerto con archivi, biblioteche e musei di tutta Europa. 100 anni di storia della fotografia, a cominciare dai primi dagherrotipi, sono insomma liberamente consultabili: una risorsa capitale per tutti gli appassionati (leggi anche l’articolo “Andarsene a spasso nella natura non è geografia“, in cui parlo di come e quando il National Geographic ha iniziato a occuparsi di fotografia naturalistica).
Le immagini sono scaricabili gratuitamente, mentre per tutti gli altri tipi di utilizzi si possono flaggare le caselle (riutilizzo gratuito/limitato). Ci sono anche un sacco di gallerie curate da esplorare e per fare ricerche potete inserire le parole chiave in italiano.
Ecco cosa ho trovato di interessante sulla fotografia naturalistica:
Le suggestioni che vengono fuori da queste foto sono miste: c’è lo stupore per quanto realizzato nonostante i mezzi tecnologici limitati dell’epoca, c’è il fascino della loro natura sperimentale, c’è -forse- il fatto che il nostro immaginario estetico apprezza il vintage, perché ci siamo abituati al suo essere di moda.
Tra i fotografi misteriosi, per sempre persi nel tempo, che si incontrano curiosando in questi archivi, ho rintracciato, però, almeno tre nomi più che conosciuti, direi illustri.
Il primo è Ottomar Anschütz (1846-1907), che Wikipedia definisce “cronofotografo” tedesco. Precorrendo i tempi moderni si interessò alla fotografia d’azione, soprattutto degli animali in movimento. La cosa lo ossessionava a tal punto che nel 1882 inventò l’otturatore a tendina posto sul piano focale e, grazie ai tempi di scatto molto rapidi ottenuti, fotografò quelle che sarebbero diventate le famose sequenze delle cicogne in volo.

Fotografie Störche (des Fotografiepioniers Anschütz) | Ottomar Anschütz \ Seconda metà del 19esimo secolo.
Il secondo è Wilhelm Weimar, noto per il suo erbario fotografico nel quale lo studio della composizione e del dettaglio, insieme alla ricerca botanica, toccano certi apici e che mi ricorda anche un altro fotografo che amo tantissimo: Karl Blossfeldt.
Del terzo nome si è discusso qualche tempo fa sui social tra gli appassionati di fotografia naturalistica, dopo che National Geographic ha pubblicato questa galleria a lui dedicata. È George Shiras (1859-1942), il padre del foto trappolaggio, ma c’è davvero poco su di lui, perché probabilmente in possesso degli archivi di National Geographic.
Credo ci siano ancora parecchie collezioni fotografiche digitali nelle quali posso ancora infilare il muso: mi riprometto di procedere e scrivere, magari, un secondo capitolo. Ma se ne avete altre da segnalarmi fin d’ora fatemelo sapere nei commenti.
Mi trovi anche qui: